Mi chiamo Lorenzo Verdelli, ho 26 anni e sono praticante di uno studio commerciale, nonché aspirante dottore commercialista.
Provengo da una famiglia molto numerosa. Nell’ottobre del 2014 mi sono Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Siena dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale Buonarroti. Le mie principali passioni sono per vari sport, in particolare per il calcio, che pratico da quando ho 6 anni. La mia seconda passione è la Giostra del Saracino, di fatto sono quartierista sfegatato di Porta del Foro, per i cui colori sono entrato in piazza come figurante per ben 10 volte.
Un’altra passione, ovviamente, è la politica, anche se questa è la mia prima esperienza. Non ho mai fatto parte di un partito per scelta. Però penso che per migliorare la mia città, sia necessario buttarsi nella mischia e dire la propria.
Vedo Arezzo, vedo il suo enorme potenziale e mi dispiace che in questi anni non siamo stati in grado di tirarlo fuori. Arezzo è una città ricca di cultura, di storia e di arte, ma non siamo stati in grado di promuovere le nostre caratteristiche a dovere. Dobbiamo diventare una città più accogliente, che attiri più turisti, poiché il turismo sarebbe un’arma fondamentale per la nostra comunità.
Se sarò eletto, lavorerò per l’abbassamento della pressione fiscale per le PMI e per maggiori incentivi per le cosiddette start up: incentivare le PMI e aiutare i produttori artigianali della zona, incentivare le aziende innovative e stimolare la formazione dei cosiddetti coworking, anche per fronteggiare i costi derivanti dalla crisi. Punterò su una maggiore collaborazione con le amministrazioni comunali vicine, per creare eventi in grado di raggiungere obiettivi condivisi.
Cercherò di trovare maggiori sponsorizzazioni per la Giostra del Saracino, utilizzandoli per promuovere ancora di più la nostra principale manifestazione cittadina. Penso a mostre o eventi che vengano organizzate nel corso dell’intero anno e non solo durante il periodo giostresco. Per ultimo, vorrei intervenire per migliorare il decoro urbano, rivalutando i parchi pubblici, in particolare il Colle del Pionta, con la creazione di un vero e proprio campus universitario.